Moto Club Castellazzo Bormida

Passione, moto e territorio

L'associazione motociclistica castellazzese, nata la sera del 16 marzo 1933 per l'iniziativa del dott. Marco Re, elegge a sua patrona la “Vergine Santissima della Creta e delle Grazie” collocando nella propria sede l'immagine donata dal Rettore del Santuario. E proprio ottanta anni fa, nell’agosto del 1943 veniva  pubblicato un trafiletto in cui si anticipava che il farmacista stava meditando qualche sorpresa per il Santuario e per la nostra cara Madonnina. Due mesi prima, precisamente il 3 giugno, Marco Re scriveva al Rag. Luciano Prati originario di Castellazzo, giornalista della Gazzetta del Popolo di Torino: “Caro Luciano, ho una nuova impresa in cammino... se il nostro Santuario, che ha già una grande rinomanza, accrescesse ancora la sua fama diventando la Madonna di Castellazzo la Patrona dei Motociclisti d'Italia. Gli Automobilisti hanno S. Cristoforo che si venera nella famosa Chiesa di Milano, gli Aviatori hanno la Madonna di Loreto quella del celebre Santuario, i Motociclisti avranno la Madonna di Castellazzo Bormida. Ti puoi immaginare che prestigio e sviluppo acquisterebbe la tua Castellazzo: vi sarà una giornata dei Motociclisti con grande funzione nel Santuario e benedizione delle moto...”.
La risposta, di cui si riporta un passo significativo, non tarda ad arrivare: “io penso con certezza che per far germogliare la fede in mille cuori, fino a guidarli in pellegrinaggio di amore e devozione al Santuario della nostra Vergine della Creta, occorre o un miracolo o la parola dei Santi. Né io né tu Santi non siamo. Il miracolo invece potrà venire, perché la bontà Divina della nostra Patrona è infinita e ti auguro che il miracolato  sia un motociclista e allora sarà lui il primo a far di Lei la protettrice e patrona e gli altri lo seguiranno come tu vorresti e come tu intendi.”
Evidentemente il “miracolo” si è compiuto e, come si legge nei bollettini del Santuario di quegli anni, i primi raduni testimoniano la fede e il culto per la cara Madonnina, che, come scriveva il dott. Re, ha da sempre lasciato cadere sulle nostre famiglie una goccia di rugiada della sua Grazia.


Oggi il Moto Club conta circa 200 soci ed è iscritto al CONI e alla Federazione Motociclistica Italiana; partecipa a diversi eventi motociclistici di tipo turistico a livello Regionali e Nazionali ed Internazionale utilizzando la motocicletta come il mezzo per divulgare messaggi di pace e fratellanza tra i popoli.